Se ne è parlato in un convegno a Milano
Un pomeriggio di studio, confronto e riflessione si è svolto sabato 31 ottobre 2015 a Milano presso il teatro delle Colonne di San Lorenzo accanto all’omonima basilica nel cuore della Milano romana.
A dispetto dei festeggiamenti di Halloween, dei rientri nei vari luoghi di origine per onorare i defunti, della chiusura ufficiale di Expo, un numeroso pubblico (proveniente anche da fuori Milano) ha seguito i lavori del convegno “A Sud l’orizzonte si è schiarito. Don Tonino Bello precursore di papa Francesco”, che ha visto il magistero e la figura di don Tonino esaminata in relazione al messaggio forte di papa Francesco.
Autorevoli e noti gli enti organizzatori del convegno: la rivista Famiglia Cristiana, la Fondazione don Tonino Bello, l’Associazione Regionale Pugliesi, la parrocchia-basilica di San Lorenzo maggiore.
Dopo i saluti del parroco di San Lorenzo don Luca Camisana e del dott. Giuseppe Selvaggi per l’Associazione Regionale Pugliesi, sono intervenuti il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca (diocesi di origine di don Tonino) mons. Vito Angiuli, il Presidente della Fondazione “don Tonino Bello” dott. Giancarlo Piccinni, il Direttore di Famiglia Cristina don Antonio Sciortino e il sottoscritto come autore di pubblicazioni su don Tonino, moderati dal giornalista di Famiglia Cristiana Antonio Sanfrancesco.
A partire dagli scritti e dai discorsi sono state sottolineate diverse similitudini tra don Tonino e papa Francesco.
Il dott. Piccinni ha evidenziato il tema della povertà vissuta da don Tonino vissuta non solo quale sobrietà di vita ma come elemento evangelizzatore all’interno della chiesa e nel mondo, nonchè quale fattore di conversione anche per i non credenti.
Don Sciortino ha evidenziato l’aspetto della comunicazione e dell’impatto della testimonianza di azione di don Tonino, superiore a quella delle parole. Ha citato poi San Francesco che, ai frati che andavano in missione, raccomandava di evangelizzare “anche con la parola se necessario”, a dimostrare la priorità dell’esempio concreto. Così don Tonino ha portato il suo messaggio di speranza e di fede avvalendosi della sua vita trasparentissima e dell’amore preferenziale per i deboli.
Mons. Angiuli ha ricordato il legame di don Tonino con il territorio, gli anni ugentini, la vita in seminario come educatore.
A me il compito di illustrare il rapporto di don Tonino con Milano che di fatto si traduceva nel rapporto di amicizia e stima con il card. Carlo Maria Martini il quale, facendo una strappo alla tradizione ambrosiana, l’aveva invitato in occasione della festa di Sant’Ambrogio del 1989 a parlare durante “il discorso alla città”, insieme con mons. Riboldi vescovo di Acerra, sul tema di una Europa accogliente e solidale.
Grande attenzione da parte del pubblico che poi ha sollecitato i relatori con richieste di aneddoti e chiarimenti sul magistero di don Tonino.
E’ significativo che la figura e l’opera di don Tonino Bello siano state ricordate a Milano, al termine di un evento internazionale come la chiusura di Expo, quale messaggio di speranza per un mondo migliore più umano e solidale in un ponte ideale che in questo vespro milanese ha unito la città ambrosiana con Alessano lembo del “profondissimo Sud”.
Agostino Picicco